In Bebelplatz, a Berlino, la piazza dove i nazisti hanno messo al rogo i libri, su un lato, a terra, un pannello lascia scorgere (bisognerebbe sdraiarsi per vedere meglio) in profondità degli scaffali vuoti.
Amiamo i libri, reali e anche virtuali, esorcizziamo quel vuoto, perché un giorno non risalga dalle viscere di un’altra piazza…
17 Febbraio 2016
Il logo degli editori
Come quasi tutto quello che cerca di affermarsi a colpo d’occhio, anche ogni casa editrice ha il suo logo, talvolta ovvio, talvolta un po’ criptico e simbolico, ma sempre legato a un pensiero grafico estetico e alla storia di chi lo ha scelto per la propria avventura di stampa.
Trovo quindi interessante la logo-galleria proposta dal Post: clic sul logo per saperne di più…
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